“Teatro Bastardo”, il Collettivo tunisino “Corps-Citoyen” ai Cantieri della Zisa a Palermo

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Nella sua seconda settimana di programmazione, da oggi venerdì 14 a domenica 16 ottobre tra il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e i Cantieri Culturali della Zisa, Teatro Bastardo punta i riflettori sullo scenario della creazione contemporanea, facendo dialogare nuove realtà iper-locali con note compagnie internazionali, per approfondire la relazione tra pubblico e compagnie, tra spettacolo dal vivo e panorama sociale e culturale.

Venerdì 14 e Sabato 15 alle ore 20.00 al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino TB22 conduce il pubblico, con Sara Firrarello e Nicoletta Epifani, dentro a una nuova linea di programmazione e circuitazione dedicata alla nuova scena femminile siciliana con un weekend tutto dedicato alla rappresentazione e al potere.

Le donne sono clamorosamente sotto-rappresentate in quanto autrici e registe ma sono un’enorme parte del pubblico; TB22 è guidato da due donne, e vogliamo scoprire insieme al nostro pubblico che suono abbia una voce autoriale di donna qui e ora. Quali sono i temi, la lingua, il tono, la visione, la forza”. Dichiarano Giulia D’Oro e Flora Pitrolo, direttrici artistiche di Teatro Bastardo.

In prima nazionale Nicoletta Epifani porta in scena Sagome (14 ottobre ore 20 e 15 ottobre ore 21, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino), monologo in cui affronta le motivazioni profonde della violenza e le debolezze psicologiche che spingono le persone ad agire con violenza verso gli altri, riflettendo sul punto di vista femminile e le sue numerose sfaccettature. In scena una serie di quadri vedono una donna sola sul palco, moltiplicarsi attraverso una bambola gonfiabile che è quell’altra parte di sé, l’intero universo femminile, con cui confrontarsi: la madre che non la capisce e che vorrebbe proporle dei modelli a cui non può corrispondere, l’amica che la tradisce, l’amante che la trasforma… Una sagoma che diventa denuncia dell’oggettivizzazione dell’individuo, denuncia sociale di una comunicazione tra forme vuote.

Sara Firrarello presenta Pulici (14 ottobre ore 20 e 15 ottobre ore 21, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino). Un assolo tra teatro e coreografia in siciliano che racconta la tragedia di una sparizione, di un vuoto: una danza tra narrabile ed inenarrabile, un tempo che incede, un corpo che intercede una memoria frammentata e reinventata, idioma di un non più per ciò che ne rimane: un’assenza. “In Pulici uso la mia lingua madre più madre che posso, alfabeto di un entroterra siciliano, per indagare il silenzio e il grido delle creature in cui mi perdo e che perdo. Abito personaggi per solitudine e smarrimento. Le parole sono la riscrittura di un ricordo sonoro d’infanzia, un’archeologia popolare giunta fino alla mie giovani orecchie. Ne ho custodito il passaggio, l’intangibile traccia. Il resto l’ho immaginato, incorporato, donato”. Spiega Sara Firrarello.

Sabato 15 e domenica 16 Teatro Bastardo abbraccia anche la scena internazionale presentando una delle compagnie più attese al festival: Corps Citoyen, collettivo artistico basato tra Tunisi e Milano la cui pratica si compone di diversi strumenti (danza, teatro, poesia, video, animazione, scrittura e ricerca antropologica) per creare nuove narrazioni contemporanee, con l’obiettivo di rafforzare i valori della cittadinanza attraverso il processo artistico, la formazione, la ricerca e la partecipazione attiva della società civile.

La compagnia approda a Teatro Bastardo per condurre nel fine settimana ai Cantieri Culturali della Zisa, il Il corpo politico, laboratorio aperto e gratuito (gli ultimi posti sono ancora disponibili; iscrizioni via mail a:comunicazione@teatrobastardo.org) dove, attraverso alcuni dispositivi della performance – reenactement, lavoro documentario, pratiche sulla presenza, fictionalization e  bio-fiction – provano a valorizzare la natura politica di ogni corpo e il suo potere attraverso la rappresentazione per eccellenza, la finzione scenica, che aiuta a creare e rafforzare le narrazioni del presente, ma che può essere anche un luogo sovversivo per sabotare le grandi narrazioni attraverso l’inserimento di un altro corpo, una presenza che si espone al pubblico nella sua stessa fragilità e potenza.

La restituzione dell’esperienza laboratoriale è in programma domenica 16 alle 17.30 ai Cantieri Culturali alla Zisa, Sala Perriera, ingresso gratuito). Uno spettacolo performance aperta che offre anche l’occasione per una riflessione collettiva sul diritto di parola nella sfera pubblica, oggi più che mai un tema centrale nella ridefinizione dei ruoli di potere che caratterizza il rapporto con soggetti considerati minori. La narrazione occidentale ha infatti il potere di definire l’Altro a partire dalle proprie categorie: per questo, definire chi parla e qual è lo spazio autoriale che occupa sono temi centrali della pratica performativa di Corps Citoyen che vuole essere contemporanea e politica.

Continuano inoltre anche gli incontri sul teatro quale strumento per pensare il presente con il talk “Che cos’è un monologo?” (14 ottobre, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino), conversazione aperte con spettatori, artisti e pensatori sui concetti di individualità e coralità in scena ma soprattutto nella vita urbana, politica e culturale.

IL PROGRAMMA SPETTACOLI

14 ottobre ore 20 e 15 ottobre ore 21 | Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

SAGOME
Nicoletta Epifani

* prima nazionale

14 ottobre ore 21 e 15 ottobre ore 20 | Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
PULICI
Sara Firrarello

16 ottobre ore 17.30 | Sala Perriera – Cantieri culturali alla Zisa

IL CORPO POLITICO

Corps Citoyen

CONVERSAZIONI APERTE 

15 ottobre ore 17.30 | Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
CHE COS’È UN MONOLOGO?

LABORATORI 

ADULTI

15-16 ottobre

IL CORPO POLITICO

Corps Citoyen

Nella foto, Corps Citoyen

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